domenica 1 novembre 2009

gnocchetti di ricotta

Ancora una volta, una ricetta capace di dare grandi soddisfazioni, ma elementare nell'esecuzione.

Le dosi, per due persone:

  • 200 gr. di ricotta di pecora
  • 75 grammi di farina integrale
  • tre cucchiai di pecorino grattugiato
  • un uovo intero
  • una mano di noce moscata
  • sale e pepe secondo il gusto
impastate gli ingredienti, o metteteli nel frullatore tutti insieme.
disponete l'impasto ottenuto, piuttosto morbido, in un sac à poche dotato di becco con foro largo (anche dentellato, va benissimo). spremetene poi il contenuto, tagliandolo ogni centimetro, mentre esce, con un coltello, direttamente nella pentola ove l'acqua salata sarà già in ebollizione.
gli gnocchetti saranno pronti mano a mano che vengono a galla.

possono essere conditi con una gran varietà di salse, secondo il gusto: io li ho preparati ieri sera saltandoli in padella con funghi porcini (trifolati semplicemente con aglio, olio, prezzemolo ed un po' di pepe)

domenica 18 ottobre 2009

filetti di persico profumati

Una ricetta semplicissima, ma sicura e di grande soddisfazione. Io la uso per cucinare filetti di persico del Nilo, ma può essere utilizzata per altro tipo di pesce:

  • filetti di pesce persico del Nilo
  • una zucchina tagliata a rondelle sottili
  • una cipolla tagliata a rondelle sottili
  • un pomodoro tagliato a rondelle sottili
  • una manciata di olive nere (tipo taggiasche o kalamata)
  • un cucchiaio di capperi (sotto sale, ben risciacquati)
  • un pezzetto di peperoncino, a piacere
  • un dito di vino bianco
  • un mazzetto di prezzemolo tritato
  • sale e pepe secondo il gusto
Sul fondo di una padella antiaderente, uno sopra l'altro, uno strato di cipolla, uno di zucchine, ed uno di pomodori. Vi adagio sopra il pesce, lo cospargo con le olive ed i capperi, lo copro con altre fettine di cipolla, zucchine e pomodoro. innaffio il tutto con olio extravergine d'oliva e poco vino bianco, e cospargo con un po' di prezzemolo, il peperoncino, il sale ed il pepe.
Cuocio in padella, a seconda delle dimensioni dei filetti, dai dieci ai venti minuti (finché il filetto è cotto uniformemente) - tengo coperto per quasi tutta la cottura, scoprendo alla fine per fare addenzare un poco (secondo il gusto) la salsa.

Con il brodo che rimane sul fondo della padella, se è abbondante, condisco il giorno dopo gli spaghetti, aggiungendovi solo qualche acciuga (che lascio disfarsi a fuoco medio nella salsa del pesce) e un po' di cipolla molto finemente tritata...

mercoledì 11 marzo 2009

spaghetti con straccetti di cavallo


è vergognosamente tanto tempo che non scrivo nulla qui: per lo più per pigrizia, ma spesso anche perché qualche ricetta credo di doverla ancora perfezionare prima di "pubblicarla".
in compenso, esperienze culinarie ne ho accumulate numerose, in questi mesi, e prima o poi troveranno il loro spazio fra queste pagine!

intanto, cominciamo da una ricetta improvvisata in questi giorni: una pasta che vuol essere sana e non interferire troppo con qualche buon proposito dietetico...

la storia è che ho comprato degli straccetti di cavallo, e mi sono chiesto come prepararci la pasta. una rapida ricerca sulla rete mi ha dato l'impressione che ricette classiche e "perfette", che diano magari anche risalto a questo ingrediente senza coprirlo con altri, ce ne siano poche - comunque, non ho trovato nulla che mi convincesse.
allora, con questi ingredienti:

  • spaghetti (integrali, per me è sempre una scelta irrinunciabile)
  • straccetti di cavallo (20 grammi per ogni 100 di pasta)
  • un uovo (mi pare che basti fino a circa 200-250 grammi di pasta - per dosi maggiori, occorrerà aumentare anche le uova)
  • grana padano grattugiato
  • pepe nero
  • un filo d'olio extravergine d'oliva (eventualmente)
ho pensato di reinterpretare, se vogliamo dir così, il modello della carbonara, facendo semplicemente così:
mentre si cuoce la pasta, si sbatte l'uovo (o le uova) in una zuppiera, e lo si mescola con il formaggio.
quando gli spaghetti sono cotti (ben al dente, ça va sans dire...), li si passa per qualche istante in padella con un filo d'olio, unendo subito gli straccetti di cavallo ed una generosa mano di pepe nero.
versata nella zuppiera, e mescolata bene con la crema d'uovo (crudo, come per la carbonara!) e formaggio, la pasta è già pronta da servire.
il tutto è di semplicità disarmante, ma il risultato mi ha dato qualche soddisfazione...

PS: il passaggio in padella serve essenzialmente a garantire che la pasta sia ben calda quando la si versa nella zuppiera